Tutti i metalli possono essere riciclati con ottimi risultati. Anche in termini di recupero di energetico, perché non dimentichiamo che produrre un metallo puro dal minerale è un ciclo di produzione altamente energivoro. Rifondere i metalli è anche un modo per limitare le emissioni di CO2, oltre che evitare di aprire altre miniere nel mondo e risparmiare moltissimo sullo smaltimento.
I materiali più comunemente sottoposti a riciclaggio includono oltre a ovviamente oro, argento e platino, e poi ferro, acciaio, rame, ottone, alluminio, nichel, palladio, cobalto e varie altre leghe ferrose e metalliche, oltre alle cosiddette “terre rare”, elementi chimici indispensabili nelle tecnologie più moderne, tra cui scandio, ittrio, neodimio, europio, gadolinio, cerio, lantanio, disprosio e lutezio. Il corretto smaltimento dei rottami deve avvenire mediante una attenta separazione dei pezzi metallici: ad esempio, grazie all’utilizzo di potenti magneti, vengono separati i metalli ferrosi come l’acciaio, mentre per metalli come l’alluminio la separazione è possibile grazie all’uso di correnti elettroniche. Tutto questo al fine di valorizzare ciascun materiale e trasformarlo nuovamente in una materia prima adatta a qualunque impiego.
Seguite i link per saperne di più su:
* come smaltire al meglio l’alluminio
* come vengono riciclate le lattine di alluminio
* come favorire il riciclo dei metalli contenuti nei vecchi cellulari
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