muri verdi

muri verdi (o giardini verticali) sono la risposta più green ed efficace ai problemi che affliggono le città moderne. Offrono una protezione naturale dallinquinamento acustico e dallo smog, forniscono un’ottima coibentazione che permette risparmio energetico ai fini del riscaldamento e del raffrescamento degli edifici e una buona resistenza al fuoco.

E non solo. I benefici che questi particolari ‘rivestimenti’ naturali possono garantire toccano anche la sfera del benessere, perché la loro vista, invece di un muro di cemento nella jungla cittadina, riposa l’occhio e rilassa la mente, aumentando persino il valore dell’immobile! Scopriamoli meglio insieme.

Quanti tipi di muri verdi esistono?

Ma vediamo da vicino di cosa si tratta veramente. Esistono varie tipologie di muri verdi, tutte facilmente adattabili a qualsiasi superficie architettonica e modulabili a seconda delle specifiche esigenze:

– rivestimenti parziali o totali di facciate esterne
– pareti autoportanti
– muri di contenimento
– recinzioni

Le pareti verdi possono essere realizzate su grandi pannelli o moduli assemblabili, che ben si integrano con le caratteristiche della parete e che garantiscono la funzionalità di porte e finestre.

L’impiantistica moderna indirizzata alla realizzazione di pareti verde trova maggiore applicazione in due tipologie di impianto: la facciata ventilata, ideale per coprire i muri esterni di grandi edifici, e le pareti fonoassorbenti, progettate esclusivamente per garantire isolamento acustico e abbellimento di aree urbane in prossimità di scali, raccordi stradali e autostradali, ferrovie.

Ma vediamoli nel dettaglio.

La facciata ventilata

Tra i sistemi più diffusi in fatto di verde verticale, prevede una tecnica costruttiva di assemblaggio di pannelli già completi di vegetazione.

Questo ha l’indubbio vantaggio di garantire la sostituibilità anche di un singolo pannello. Il periodo di assestamento delle piante dalla posa dell’impianto è di circa 12 mesi e in genere i substrati colturali posti a supporto della vegetazione (con piante selezionate dai vivaisti), garantiscono la distribuzione uniforme dell’acqua e una superficie verde per tutto l’anno.

I pannelli sono realizzati generalmente in lamiera di alluminio ossidato con struttura a celle per ospitare le piante e scanalature atte a favorire il flusso dell’acqua.

Il lato posteriore dei pannelli è cieco, quindi nessun pericolo ‘umidità’ per i muri dell’edificio. I moduli, inoltre, vengono fissati alla parete attraverso una griglia in alluminio che funge da supporto, e resiste all’umidità e agli agenti atmosferici.

Tra l’impianto e la parete viene lasciato uno spazio (camera d’aria) per garantire la ventilazione e l’isolamento termo-acustico. Le piante vengono posizionate su uno sub-strato irrigante di feltro di polipropilene che all’interno racchiude un nucleo di torba e perlite espansa, cioè una roccia vulcanica che trattiene l’umidità ricreando l’habitat naturale per la crescita delle piante, una tecnica questa, molto diffusa nella coltura idroponica.

Barriere fonoassorbenti

Sono barriere autoportanti, mono o bif-acciali, particolarmente adatte alla riduzione dei rumori e al miglioramento dell’estetica urbana in prossimità di stazioni ferroviarie e autostrade. In questo caso la struttura è retta da montanti in acciaio sui quali vengono installati i pannelli già saldati alla rete metallica.

Per il riempimento vengono utilizzati sub-strati molto leggeri capaci di trattenere al meglio l’acqua e di apportare i nutrienti necessari a tutte le piante innestate.

L’ingombro che queste strutture comportano è veramente minimo (13,3 cm di spessore per le mono-facciali, 22 cm le bi-facciali), il ché li rende facilmente adattabili a qualsiasi tipo di superficie e contesto.

Muri verdi: quali sono le specie vegetali più adatte

Nella parte precedente si è parlato dei vantaggi di una parete verde ed esaminato tecniche di assemblaggio e tipologie di impianti, ora resta da capire quali sono le specie vegetali più adatte ad un rivestimento naturale per edifici o per barriere acustiche, che tipo di manutenzione necessitano e quali sono i costi di realizzazione.

Per quanto riguarda le piante, la scelta ricade quasi sempre su varietà a bassa manutenzione, che necessitano cioè di poche cure e interventi sporadici durante l’anno.

Altra caratteristica importante, devono essere tappezzanti, quindi spazio a rampicanti, cespugli, arbusti e piante pendenti.

Per quanto riguarda le varietà da prato, le più utilizzate sono suddivisibili in 2 categorie:

  • varietà microterme (graminacee) perché resistono bene al freddo ma non al caldo
  • varietà macroterme (zizzania e gramigna) perché amano i climi caldi e con le basse temperature perdono colore ed entrano in riposo vegetativo per poi ‘rinverdirsi’ in primavera

Tuttavia, la scelta delle essenze deve tener conto di diversi fattori, tra cui i più importanti sono la zona geografica in cui l’edificio è ubicato (esposizione al sole, ventosità, orientamento…), il fabbisogno idrico e fioritura delle essenze e la tipologia di impianto e substrato utilizzato.

La vegetazione deve essere posata in condizioni ambientali e climatiche favorevoli e sarà importante seguirne lo sviluppo e l’adattamento soprattutto nei primi 8-12 mesi dalla posa.

Irrigazione e fertilizzazione sono le cure fondamentali per tutte le varietà impiegate nelle pareti vegetali. Per garantire acqua e concime si ricorre spesso a sistemi automatici incorporati negli impianti stessi, tramite collettori disposti orizzontalmente a diversi livelli della parete.

Tali collettori sono connessi a tubi montanti verticali che percorrono in altezza la struttura, distribuendo i nutrienti a tutte le piante. Se l’impianto è dotato di un sistema di irrigazione a ciclo chiuso, l’acqua impiegata è quella piovana, conservata in vasche di raccolta alla base del muro.

Quali sono i benefici dei muri verdi

Questi sistemi di verde urbano verticale hanno innumerevoli vantaggi per gli edifici e per l’uomo:

    • Isolamento termico: agiscono come uno strato isolante, riducendo le dispersioni di calore in inverno e il surriscaldamento in estate, e questo si traduce in un minore consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento, con conseguente risparmio economico
    • Isolamento acustico: assorbono le onde sonore, riducendo l’inquinamento acustico proveniente dall’esterno
    • Protezione della facciata: proteggono la facciata dell’edificio dagli agenti atmosferici, come pioggia, vento e raggi UV, prolungandone la durata e riducendo i costi di manutenzione
  • Miglioramento della qualità dell’aria: con i muri e le facciate verdi diminuisce l’inquinamento urbano, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria urbana, e riducendo l’esposizione della popolazione a sostanze nocive per la salute
  • Mitigazione dell’effetto isola di calore: grazie all’evapo-traspirazione delle piante si riducono le temperature nelle aree urbane, mitigando l’effetto isola di calore
  • Gestione delle acque piovane: assorbono parte delle acque piovane, riducendo il carico sulle reti fognarie e il rischio di allagamenti
  • Aumento della biodiversità urbana: forniscono habitat per insetti, uccelli e altre specie animali, contribuendo ad aumentare la biodiversità urbana
  • Riduzione dello stress: il contatto con la natura ha un effetto positivo sulla salute mentale, riducendo lo stress e migliorando l’umore, migliorano il benessere psicologico dei cittadini, favorendo il rilassamento e la concentrazione.
  • Mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici: contribuiscono a ridurre l’isola di calore urbana, mitigando gli effetti negativi delle ondate di calore sulla salute umana

🛠 Come realizzare un micro-giardino verticale in 5 mosse

Tempo di lavoro ≈ 2 ore  –  Budget: 60-120 € per 1 m²

giardino verticale
Come realizzare un giardino verticale in 5 mosse

Andiamo ad utilizzare il Metodo “a tasche di feltro”: è il più economico e modulare, adatto a balconi e pareti interne in ombra luminosa.

Passo Cosa fare Tips
1. Scegli la parete Orientamento nord-est o interno ben illuminato.
Evita muri con infiltrazioni.
parete idonea, esposizione
2. Fissa il pannello Avvita al muro un pannello di feltro con tasche (60 × 100 cm).
Lascia 2 cm di camera d’aria per evitare condensa.
tasche verticali, substrato modulare
3. Prepara l’irrigazione Inserisci un tubo capillare da 6 mm nella parte superiore;
collega a un timer per 2 min al giorno.
irrigazione a goccia
4. Inserisci il substrato Riempi ogni tasca con ⅔ terriccio universale + ⅓ fibra di cocco;
aggiungi perlite per drenare.
substrato leggero, pH neutro
5. Pianta e fertilizza Piante consigliate: felci, pothos,, tradescantia, erbe aromatiche.
Nebulizza concime organico ogni 30 gg.
piante ombra, manutenzione facile

💡 Manutenzione base: pota gli eccessi 1 volta/mese, regola il timer in base alla stagione e controlla il pH (5,5 – 6,5).

Quanto costa un muro verde?

Ma quanto si spende per tutto questo? I fattori che determinano il prezzo finale sono molteplici: materiali utilizzati per la struttura, sistema d’irrigazione, substrato, essenze. A titolo di esempio basti considerare che per una facciata verde di 2 metri di altezza, dotata di vasche di irrigazione e strutture di sostegno in alluminio il costo si aggira intorno ai 420-450 euro al metro quadro.

Possiamo dire che un range di costo aggiornato al 2025 è 80-500 €/m² per soluzioni modulare indoor e 250-600 €/m² per facciate esterne, prendendo come riferimento i preventivi pubblicati da portali di settore

Faremo ora riferimento ad una installazione da interno.

A seconda delle dimensioni del progetto, il costo di una parete vegetale interna varia da 250 a 2.100 euro al mq, comprese le spese di fornitura e installazione.

Per un’installazione ottimale per il benessere delle piante e una creazione estetica, rivolgetevi a un professionista.

Attenzione: il Bonus Verde non è più prorogato dal 1° gennaio 2025, ma le spese 2020-2024 restano detraibili (36 %)

Video di muri verdi

Ecco una recente installazione in piazza San Babila a Milano.

E per finire un muro verde tutto naturale in questo video dal nostro canale Youtube.

FAQ su muri verdi e giardini verticali

Ecco alcune risposte a domande molto comuni su questa particolare tipologia di giardino.

  1. Quanto dura un muro verde?
    Con manutenzione regolare può superare i 20 anni; la membrana impermeabile va verificata ogni 5.

  2. Serve molta acqua?
    No: con irrigazione a goccia consuma in media 2-4 l/m² al giorno, la metà di un prato tradizionale.

  3. Quali piante stanno bene in ombra?
    Felci di Boston, pothos, asplenium, calatea e peperomia sono ideali per esposizioni < 1 000 lux.

  4. Si possono detrarre le spese nel 2025?
    Il Bonus Verde non è stato rinnovato; restano detraibili solo spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

  5. Che manutenzione richiede?
    Potatura trimestrale, controllo irrigazione settimanale e fertilizzazione organica mensile.

  6. Qual è il costo medio al m²?
    Fai-da-te indoor: 80-150 €/m²; facciata professionale outdoor: 250-600 €/m² (prezzi 2025).

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Ultimo aggiornamento il 23 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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