Raccolta differenziata dei rifiuti organici

1. I tovaglioli di carta e la carta da cucina possono essere conferiti con i rifiuti organici?
Sì, i tovaglioli di carta e la carta da cucina, soprattutto se sporchi di cibo, possono essere conferiti con i rifiuti organici. Il migliore compostaggio è composto da un minimo del 50% di sostanza organica secca (foglie secche, carta…).
2. Cosa si intende per rifiuti organici?
I rifiuti organici comprendono tutti gli scarti da cucina di origine biodegradabile, quali, ad esempio, pane, le bucce di frutta e verdura, gli avanzi di cibo, i fondi di caffè, tè, tisane, alimenti deteriorati o scaduti, fiori, foglie, piccole piante ecc…
3. Dove conferire le lettiere animali?
Le lettiere animali possono essere biodegradabili e vanno inserite nell’organico mentre quelle non biodegradabili sebbene contengano una parte di materiale organico, è preferibile gettarle nell’indifferenziato, in quanto una buona porzione di questo scarto è caratterizzata da rifiuti non organici (la sabbia), ma soprattutto perché le deiezioni animali potrebbero essere portatici di germi e batteri, origine di problemi di carattere igienico-sanitario ai fini della produzione di compost.
4. Dove conferire i pannolini, i pannoloni e gli assorbenti igienici?
Anche questi scarti, pur contenendo una parte di materiale organico, non possono essere gettati nel sacchetto dell’umido. Infatti, essi sono composti per la gran parte da sostanze non biodegradabili. Questa tipologia di rifiuto va, quindi, conferita nell’indifferenziato. Esistono anche in questo caso i pannoloni biodegradabili da inserire nell’organico.