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Come coltivare l’Anthurium: i trucchi e i segreti da conoscere

Anthurium

Una delle piante d’appartamento più particolari è l’Anthurium o anturio: coltivalo a 20-28 °C in luce diffusa, terriccio torba-perlite; irriga 2 ×/set in estate e nebulizza le foglie.

L’Anthurium, o “fiore di cera”, è tra le piante da interno più scenografiche: spate colorate, foglie lucide e poche esigenze se sai come coltivarlo.

In questa guida 2025 vedremo passo passo come rinvasarlo, concimarlo e prevenire macchie fogliari, così da mantenere la tua pianta sana e in fiore tutto l’anno.

Ecco di seguito tutte le altre indicazioni per conoscerlo meglio e per iniziare a coltivare questa bellissima pianta che è anche consigliata per purificare l’aria di casa.

Che pianta è l’Anthurium?

Si tratta di una pianta originaria delle zone tropicali ed appartiene alla famiglia delle Araceae. Generalmente viene considerata tra le piante da appartamento, visto che dalle nostre parti è difficile trovare un clima adatto per favorirne la crescita. La caratteristica principale è la presenza della spata, una sorta di foglia rovesciata e di colore acceso, da cui spunta lo spadice, una spiga allungata con fiori ermafroditi. Si stima che siano presenti almeno 500 diverse specie, distinte per colori e forme.

Gli steli di questo scenografico fiore possono raggiungere un’altezza di 10 cm e sono perfetti per un bouquet di fiori elegante e raffinato.

Anthurium

Quanti tipi di Anthurium ci sono

Scopriamo adesso alcune delle specie più diffuse:

  • Anthurium scherzerianum: foglie lunghe e fiori che possono variare dal rosso all’arancione.
  • Anthurium veitchii: foglie lunghe fino a 90 cm, con tante innervature che formano solchi e spate di colore verde e giallo.
  • Anthurium crystallinum: foglie di colore verde con innervature di colore argenteo e spate verdi.
  • Athurium andreanum: ha fiori rosso acceso ed è tra le più diffuse e conosciute anche nel nostro Paese, anche se originaria della Colombia. In condizioni climatiche buone può raggiungere anche i 50 cm di altezza. Le foglie sono di colore verde scuro, sono lucide e hanno la forma che ricorda un cuore. Nel tempo sono state create nuove combinazioni di colori, per cui oggi affianco alla varietà rossa troviamo anche fiori di colore rosa, bianco o fucsia.
  • Anthurium bianco: non è altro che una variazione dell’Andreanum. Le spate sono di colore bianco e di forma tondeggiante, mentre lo spadice assume diverse sfumature: bianco alla radice, rossastro al centro e poi termina con il colore giallo.

Anthurium

Come coltivare l’Anthurium: guida passo passo

Veniamo ora ai consigli in dettaglio:

  1. Prepara il vaso (5 min)
    Scegli un contenitore forato di 2 cm più largo del pane radicale; stendi 2 cm di argilla espansa sul fondo per migliorare il drenaggio.

  2. Miscela il substrato (3 min)
    Combina in parti uguali torba bionda, fibra di cocco e perlite; il pH finale deve stare fra 5,5 e 6,5.

  3. Sistema la pianta (2 min)
    Posiziona l’Anthurium al centro, col colletto appena sopra il livello del terriccio; compatta delicatamente.

  4. Annaffia correttamente (1 min)
    Bagna finché l’acqua esce dai fori; in estate ripeti quando i primi 2 cm di substrato sono asciutti (circa 2 volte a settimana), in inverno dimezza la frequenza.

  5. Mantieni l’umidità (30 sec al giorno)
    Nebulizza le foglie con acqua piovana o demineralizzata e tieni un sottovaso con argilla bagnata; mira a ≥ 60 % di umidità relativa.

  6. Illuminazione ottimale (continuo)
    Colloca la pianta in luce diffusa brillante, evitando sole diretto delle ore centrali; l’ideale è una finestra a est o a nord-ovest schermata da tenda leggera.

  7. Nutri e stimola la fioritura (2 min al mese)
    Da marzo a ottobre somministra un fertilizzante liquido 20-20-20 o specifico per aroidi alla metà del dosaggio indicato.

  8. Rimuovi foglie e spate danneggiate (1 min ogni 2 settimane)
    Taglia alla base con forbici disinfettate per prevenire malattie e favorire nuovi getti.

  9. Rinvasa quando serve (15 min, ogni 2 anni)
    Se le radici sporgono dal vaso o il substrato si compatta, ripeti i passaggi 1-3 in primavera, aumentando il diametro del contenitore di 2-3 cm.

  10. Moltiplicazione per divisione (facoltativa)
    Durante il rinvaso, separa delicatamente i polloni con almeno 3 foglie e piantali in vasi singoli; mantieni alta umidità finché attecchiscono.

Seguendo questi 10 passaggi garantirai al tuo Anthurium crescita vigorosa e fioriture prolungate tutto l’anno.

Ecco invece le cose da non fare riassunte in questa bella infografica.

cose da non fare per coltivare l'anthurium
Ecco invece cosa non dovete assolutamente fare

FAQ: domande e risposte su come coltivare l’anthurium

Spazio ora alle molte domande che ci avete inviato e che sono davvero utili come aspetti pratici.

Che clima predilige?

Prima di acquistare una pianta di questo tipo, bisogna considerare che necessita di particolari condizioni climatiche: temperature molto alte e un buon grado di umidità.

Che terriccio vuole l’Anthurium

Per il terriccio, mescolate in parti uguali terra da giardino, sabbia e torba.

Dove posizionare l’Anthurium

Scegliete un luogo al riparo da correnti d’aria, luminoso ma non esposto ai raggi diretti del sole.

Dove mettere l’Anthurium in inverno

D’inverno la temperatura non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 15°, quindi è davvero improbabile che questa pianta possa restare in giardino.

Inoltre i forti sbalzi di temperatura possono essere pericolosi per la sua stessa sopravvivenza.

Quante volte si annaffia l’Anthurium

Annaffiate abbondantemente e assicuratevi di sistemare dell’argilla espansa nel sottovaso, dove andrete a versare un po’ d’acqua per garantire il giusto livello di umidità.

Prima della fioritura, potete annaffiare fino a 2 volte al giorno se fa molto caldo.

Come capire se ha bisogno d’acqua

Il primo segnale è l’ingiallimento delle foglie. Tuttavia, il metodo migliore per capire quando è ora di annaffiare la pianta, è toccare il terriccio, inserendovi un dito per almeno 2 cm di profondità.

Così potrete sentire se è ancora un po’ umido o del tutto asciutto.

Anthurium

Come si concima l’Anthurium

Da primavera fino a settembre ricordatevi di concimare la pianta ogni 15 giorni. Preferite del fertilizzante naturale, in formato liquido, da diluire nell’acqua delle irrigazioni.

In autunno e in inverno, procedete a fertilizzare solo 1 volta al mese.

Quando va potato

Non necessita di potatura, andranno eliminate solo le foglie secche.
Attenzione: questa pianta può essere tossica per il vostro gatto,  scoprite qui le piante velenose per gatti con le foto per riconoscerle.

Quanto dura un Anthurium

Se riuscite a sistemare la pianta in condizioni ottimali, può durare anche molti anni.

Come moltiplicare la pianta di Anthurium

Il metodo più usato perché garantisce ottimi risultati è la divisione per cespi.

Vediamo come procedere:

  • Bagnare per bene il terriccio.
  • Estrarre la pianta con delicatezza, afferrandola per la sua parte basale, facendo molta attenzione a non rompere le radici.
  • Separare alcune zone della pianta che presentino 3-5 foglie ciascuna.
  • Mettere ogni piantina in un vaso con un substrato costituito da: torba, terriccio per fiori e sabbia, rispettivamente nelle proporzioni di 3:2:1.
  • Esporre il vaso alla luce e vaporizzare la pianta ogni 3 giorni circa.

Come fare la talea di Anthurium

Se invece si vuole utilizzare il metodo della talea, prendete delle piccole porzioni di pianta e sistematele in un vasetto con un terriccio costituito da 3 parti di torba e 1 di terra universale.

Premere con delicatezza e annaffiare . Sistemare i vasetti con le piantine in una stanza con almeno 24° e, ogni 3-4 giorni, spruzzarle d’acqua per ricreare il giusto livello di umidità.

Quando cambiare vaso all’Anthurium

Di norma va rinvasato ogni 2-3 anni, oppure quando la pianta è visibilmente ormai diventata troppo grande per il vaso in cui si trova ora.

Il momento ideale dell’anno per procedere con il rinvaso è la primavera.

Quando fiorisce?

Se coltivata in maniera ottimale, la pianta riesce a fiorire anche tutto l’anno. Il periodo di fioritura resta comunque l’estate e dura all’incirca un paio di mesi.

Generalmente si usa sorreggere gli steli con dei sostegni, perché questi tendono ad appendersi a causa del peso.

Come si fa a far rifiorire?

Oltre a mettere in pratica tutti i consigli sopra spiegati, soprattutto in termini di buon terriccio e giusta frequenza di irrigazioni, ecco cosa fare per incoraggiare la pianta a produrre nuovi fiori:
  • sistematela in una zona dove riesca a ricevere molta luce diffusa e, possibilmente, dove vi sia anche un livello alto di umidità
  • la temperatura deve essere superiore ai 18°
  • somministrate del fertilizzante ricco di nutrienti come fosforo e potassio

Come far diventare rossi gli Anthurium

Per avere dei fiori di un bel rosso brillante, caratteristici della varietà A. Andreanum, utilizzate un terreno ben drenato e fate attenzione che resti sempre umido, ma mai zuppo d’acqua.

Anthurium

La pianta deve restare in un ambiente con temperatura compresa fra 20° e 27°. Infine, durante il periodo della crescita, ogni 5 settimane circa, somministrare un po’ di concime organico.

Perché i fiori diventano marroni

Può capitare soprattutto in inverno. Di solito, le cause vanno ricondotte all’utilizzo di acqua troppo fredda e ad una esposizione errata: al freddo, al buio e in presenza di correnti d’aria.

Come mettere l’Anthurium in acqua

Volendo, è anche possibile coltivare questa pianta in idroponica. In questo caso, bisogna utilizzare acqua demineralizzata o piovana.

Va benissimo anche l’acqua minerale delle classiche bottiglie. Se invece si volesse adoperare l’acqua del rubinetto, anzitutto occorre sincerarsi che non sia troppo calcarea. Dopodiché, va fatta comunque decantare per 24 ore.

Cosa fare se l’Anthurium ha foglie macchiate

A volte può capitare che le foglie risultino macchiate. Con molta probabilità la causa è da rintracciarsi nella diffusione della cocciniglia farinosa.

Potete toglierle a mano o servendovi di una pinzetta e poi potete procedere con una bella disinfestazione.

Ci sono tanti rimedi per le afidi, nel caso della cocciniglia invece si può creare un detergente naturale utilizzando 20 gr di sapone di Marsiglia e 1 l d’acqua.

Come fare quando le foglie di Anthurium si macchiano di marrone

Di solito, le macchie di colore marrone sono provocate da un eccesso di concime.

Per risolvere il problema, provate ad annaffiarlo in maniera più abbondante del solito in modo tale che l’acqua in eccesso lavi via i sali che si sono accumulati all’interno del terreno.

Come pulire le foglie di Anthurium

Basta semplicemente spruzzare direttamente sulle foglie dell’acqua tiepida e poco calcarea. Attendere poi che asciughino in maniera naturale.

Evitate di esporle in zone soggette a correnti d’aria per favorire l’asciugatura!

Come si tolgono le foglie secche

Controllate le foglie, possono voler dire parecchie cose sullo stato di salute della vostra pianta.

  • foglie secche e scolorite, indicano che con molta probabilità l’avete esposta ai raggi diretti del sole e questo ha creato anche una condizione di scarsa umidità.
  • foglie che iniziano a cadere prima del previsto, indicano che la temperatura è troppo bassa, quindi assicuratevi di spostarla in un luogo più idoneo.
  • foglie che cominciano ad appassire fino a seccare, se inizia dopo che la pianta ha prodotto nuovi fiori è un processo naturale, e basterà eliminarle utilizzando un paio di forbici disinfettate.

Come fare quando le foglie dell’Anthurium ingialliscono

Ci possono essere vari motivi, ma va controllato dove sono ingiallite le foglie.

  • Se presenta tutte le foglie gialle, con molta probabilità le radici stanno rischiando di marcire a stretto contatto con l’acqua. Accade quando le annaffiature sono troppo persistenti e si formano ristagni che impediscono alle radici di assimilare le sostanze nutritive.
  • Se presenta molte foglie gialle potrebbe essere posto in una zona troppo ventilata, per cui basterà posizionare il vaso in una zona diversa della casa.
  • Se le foglie sono gialle solo ai bordi, in questa situazione il problema è l’opposto, ovvero la pianta è disidratata o è stata concimata in eccesso.

Anthurium

Come curare le malattie dell’Anthurium

Vediamo ora quali sono i principali nemici in fatto di parassiti e malattie, e i relativi metodi per combatterli.

  • Marciume radicale: malattia fungina che attacca le radici, interrompendo lo sviluppo delle foglie. Poiché, di solito, è causato dal ristagno d’acqua, occorre far asciugare per bene il substrato o, meglio ancora, rinvasarlo utilizzando nuovo terriccio e disponendo sul fondo delle biglie o del materiale drenante. Purtroppo, se la patologia ha ormai raggiunto uno stato avanzato, è difficile riuscire a fermarla
  • Ragnetto rosso: piccoli acari che si attaccano sulla pagina inferiore delle foglie. In genere, la loro presenza viene segnalata per la presenza di sottili ragnatele e dal fatto che le foglie cominciano a diventare giallognole. In questo caso, un ottimo prodotto naturale da utilizzare è il sapone molle, che va spruzzato sotto le foglie, e che è da alternare all’olio minerale bianco che, invece, va ad agire contro le uova
  • Cocciniglia bianca e cocciniglia a scudetto: piccoli insetti bianchi che si attaccano a foglie e fusti. Si eliminano togliendolo direttamente con le mani e passando le parti intaccate con un batuffolo di cotone imbevuto con alcool. In alternativa, si consiglia di applicare sulla pianta malata dell’olio minerale bianco. Il trattamento va ripetuto per 2-3 volte ogni 3 settimane circa
  • Antracnosi: malattia di origine fungina che provoca la formazione di macchie tonde, scure e secche. Di solito, la causa scatenante è da ricondurre ad una scarsa circolazione d’aria. In questo caso, staccare le foglie più colpite e somministrare un apposito prodotto fungicida che, dalle foglie, si diffonde in tutta la pianta
  • Muffa grigia: un’altra patologia fungina che provoca la formazione di muffa grigiastra alla base dei fusti. In genere viene causata da annaffiature eccessivamente frequenti e ravvicinate. per risolvere il problema, bisogna innanzitutto agire sulle condizioni ambientali: aspettare quindi che il terreno si asciughi completamente prima di procedere con nuova irrigazione, e sistemare la pianta in un ambiente ben aerato. Dopodiché, può essere utile anche sfoltire la pianta, eliminando alcuni steli dei più vecchi. Infine, somministrare un fungicida ad ampio spettro ogni 20 giorni circa, fino alla scomparsa del problema

Cosa significa: perchè regalare un Anthurium

Il significato dei fiori del suo nome è da ricollegarsi ai sentimenti dell’amore e dell’amicizia. Generalmente questa pianta viene regalata anche durante il periodo natalizio, essendo più longeva e di facile manutenzione rispetto alla classica stella di Natale.

Gli antichi greci associavano lo spadice alle frecce di Cupido, il dio dell’amore, arricchendo questo fiore di un simbolismo tutto particolare.

Quanto costa una pianta di Anthurium

Una pianta in vaso di medie dimensioni, alta circa 60-70 cm, costa tra 25 e 35 euro. Alcuni esemplari più rari possono costare anche 250 euro, come l’Anthurium cristallinum clarinerium. Piantine più piccole, alte 20 cm, si aggirano sui 20 euro.

Altre piante da scoprire

Se l’articolo ti è stato utile, qui puoi trovare altre guide interessanti sul mondo delle piante e i rimedi naturali:

Ultimo aggiornamento il 23 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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I rimedi naturali per le orecchie tappate in aereo

I rimedi naturali per le orecchie tappate in aereo

Perché in aereo si tappano le orecchie? Una questione di pressione… e di salute per un fastidio comune, ma esistono rimedi naturali per le orecchie tappate in aereo che sono semplici ed efficaci anche per prevenire il problema. Questa guida è pensata per aiutarvi a viaggiare senza dolore o disagio.

Perché le orecchie si tappano in aereo

Immaginate di essere seduti sul vostro volo, tutto tranquillo, quando all’improvviso… pop! Le orecchie si chiudono, la voce del vicino diventa ovattata e sentite una pressione fastidiosa nella testa e del dolore alle orecchie. È un fastidio comune, ma dietro quel piccolo disagio si nasconde una precisa spiegazione scientifica.

La causa è la pressione dell’aria ma è coinvolto anche l’orecchio medio. Quando l’aereo decolla o atterra, infatti, la pressione dell’aria nella cabina cambia rapidamente. Il nostro corpo, e in particolare il nostro orecchio medio, ha bisogno di adattarsi a questa variazione per mantenere l’equilibrio tra l’aria interna e quella esterna al timpano.

Il responsabile di questo equilibrio è la tromba di Eustachio, un piccolo canale che collega l’orecchio medio alla parte posteriore del naso e della gola. Se la tuba si apre normalmente, l’aria fluisce e il timpano si adatta. Ma se si blocca (per esempio a causa di raffreddore, allergie o semplice lentezza nella compensazione), il timpano si piega verso l’interno e si crea quella fastidiosa sensazione di orecchie tappate.

Chi è più a rischio di tappare le orecchie?

I bambini piccoli, sono a rischio perché hanno le trombe di Eustachio più strette e orizzontali, ma anche le
persone che hanno il raffreddore, la sinusite o delle allergie, possono avere le vie respiratorie congestionate. Sono a rischio anche i pazienti con otiti ricorrenti, in cui le trombe funzionano meno.

Anche chi pratica sub e apnea, e già mette sotto stress l’equilibrio pressorio delle orecchie, è soggetto a possibili problemi di dolore e fastidio.

Rimedi scientificamente efficaci

Ci sono alcuni metodi scientifici per risolvere il fastidioso problema:

  • Tecnica di Valsalva: tappate il naso e poi chiudete la bocca e provate a ‘soffiare’ con forza moderata. Questo dovrebbe aprire le trombe di Eustachio e riequilibrare così la pressione
  • Tecnica di Toynbee: provate a deglutire mentre tenete il naso chiuso
  • Gomme da masticare o caramelle dure da succhiare: stimolano la deglutizione
  • Spray decongestionanti nasali (usati con cautela e su indicazione medica): liberano le vie nasali prima del decollo o atterraggio
  • Tappi auricolari filtranti da volo: regolano gradualmente la pressione sulle orecchie.

Quali sono i rimedi naturali per

Potete prepararvi a non soffrire di tappi nelle orecchie e dolori con questi metodi naturali.

  • Infuso di zenzero e menta: decongestionante naturale
  • Inalazioni con olio essenziale di eucalipto o di timo: liberano le vie respiratorie
  • Oli essenziali sul fazzoletto durante il volo (olio essenziale di menta o di lavanda

Medicina alternativa per evitare che le orecchie si tappino in aereo

Potete ricorre anche ad alcune tecniche che arrivano dalle medicine dolci:

  • Agopuntura auricolare: secondo alcuni studi (Auricular Acupuncture in Pressure-Induced Ear Pain, 2017), può ridurre la sensibilità alla pressione in soggetti predisposti.
  • Omeopatia: alcuni usano Nux Vomica o Belladonna prima del volo, ma l’efficacia scientifica è controversa.

E se la cabina fosse mal pressurizzata?

Una cabina non correttamente pressurizzata (evento raro) può causare:

  • Forte dolore auricolare e perdita dell’udito temporanea
  • Vertigini, nausea, emorragie nasali
  • Barotrauma: danno fisico al timpano, che può portare a perforazione

In casi estremi, le autorità aeronautiche richiedono maschere di ossigeno proprio perché una pressurizzazione anomala può mettere a rischio anche la respirazione.

Cosa dice la scienza sulle orecchie tappate in aereo

Ecco alcuni studi e fonti affidabili:

  • Eustachian Tube Function and Air Travel, Otology & Neurotology, 2015: spiega come la funzione tubarica influisce sui disturbi da volo
  • Eustachian Tube Function in Flight Attendants, Indian Journal Otolaryngol Head Neck Surg., 2021
  • Aviation Otorhinolaryngology, UK CAA Medical Department in relazione al sistema ORL
  • Airplane ear – A neglected yet preventable problem, Sudip Bhattacharya, Amarjeet Singh, Roy Rillera Marzo, 2019, AIMS Public Health: esplora i problemi ORL legati ai cambiamenti di quota
  • American Academy of Otolaryngology: raccomanda l’uso delle tecniche di compensazione e dei tappi filtranti
  • European Journal of Pediatrics, 2020: sottolinea la maggiore vulnerabilità nei neonati e bambini piccoli.

Rimedi per orecchie tappate in volo in sintesi

Questi sono i modi per diminuire o prevenire i problemi di ml d’orecchio in volo

Tipo di rimedio Metodo Quando usarlo
Medico Tecnica di Valsalva e di Toynbee Durante decollo o atterraggio
Medico Spray nasale decongestionante 30 minuti prima del volo
Medico Tappi auricolari da volo Tutto il volo
Naturale Inalazioni con eucalipto/timo Prima del volo
Naturale Infusi di zenzero/menta Prima del volo
Naturale Oli essenziali su fazzoletto Durante il volo
Consiglio pratico Masticare gomme o caramelle Durante fase di decollo e atterraggio

Le orecchie si tappano in aereo perché la pressione cambia più velocemente di quanto il nostro corpo riesca a compensare. Con pochi accorgimenti – naturali o medici – è possibile affrontare il volo con maggiore comfort. E se soffri spesso di questi disturbi, parlane con un otorinolaringoiatra: potrebbero esserci soluzioni preventive su misura per te.

Altri problemi dell’orecchio

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Ultimo aggiornamento il 22 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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Almanacco Green del 22 Aprile 2025: il Tarassaco, la Cinciallegra ed un gesto per la Terra

Almanacco Green del 22 Aprile 2025

Almanacco Green del 22 Aprile 2025

Giornata Mondiale della Terra

Oggi più che mai, fermiamoci a osservare, ascoltare e rispettare ciò che ci circonda. Celebriamo la Giornata della Terra con due protagonisti silenziosi della biodiversità quotidiana: il Tarassaco e la Cinciallegra.

La pianta del giorno: Tarassaco (Taraxacum officinale)

Il Tarassaco, spesso considerato un’erbaccia, è in realtà una pianta straordinaria: fiorisce ovunque, nutre api e farfalle, è commestibile e depurativa. Lasciarlo crescere significa aiutare gli impollinatori e la biodiversità urbana.

L’animale del giorno: Cinciallegra (Parus major)

Vivace, curiosa e inconfondibile nel piumaggio giallo e nero, la Cinciallegra è tra gli uccelli più diffusi nei nostri parchi. Nidifica in cavità naturali o casette artificiali e svolge un ruolo importante nel controllo degli insetti.

Cosa osservare oggi in natura

Nei prati e lungo i sentieri, i fiori gialli del tarassaco illuminano il verde. Nei giardini e sui balconi, la cinciallegra è attiva: canta, esplora, costruisce il nido. Basta poco per accorgersi della ricchezza che ci circonda.

Gesto green del giorno

Lascia uno spazio del tuo giardino o balcone a fioriture spontanee come tarassaco, margherite, malva. E se puoi, installa una casetta-nido per aiutare le cinciallegre a trovare rifugio.

Notizia green flash

“Sempre più città italiane creano aree fiorite per impollinatori” – Dalle aiuole ai parchi, le piante spontanee tornano protagoniste per ridurre l’uso di pesticidi e aiutare insetti e uccelli a ripopolare gli spazi urbani.


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Ultimo aggiornamento il 22 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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Almanacco Tuttogreen – 19 Aprile 2025: menta, passero e armonia quotidiana con la natura

almanacco 19 Aprile tuttogreen

Buongiorno! È il 19 aprile 2025 e come ogni giorno, Tuttogreen ti accompagna con ispirazioni verdi, curiosità naturali, consigli sostenibili e notizie per vivere meglio in armonia con il Pianeta.

La pianta del giorno: Menta (Mentha spicata)

Piantina di menta

La Menta è una delle piante aromatiche più diffuse e apprezzate. Facile da coltivare anche in balcone, è utile in cucina, nelle tisane e per allontanare insetti. Le sue foglie, fresche e profumate, sono simbolo di vitalità e rinnovamento.

L’animale del giorno: Passero domestico (Passer domesticus)

Il Passero è un piccolo uccello sociale e vivace che vive in città, campagne e giardini. Nidifica in primavera tra siepi e cornicioni. Vederlo è segno di un ecosistema urbano ancora in equilibrio. Lascia semi e acqua sul balcone per accoglierlo.

Cosa succede oggi in natura

È il periodo in cui la menta comincia a emettere nuove foglie e a espandersi con energia. I passeri, tra cinguettii e voli rapidi, animano mattinate e tramonti. I giardini prendono vita tra aromi, richiami e nuovi germogli.

Almanacco 19 Aprile tuttogreen: eventi e ricorrenze

  • Weekend della biodiversità urbana – Escursioni e iniziative nei quartieri per scoprire piante e animali che vivono accanto a noi.
  • Laboratori di coltivazione sul balcone: come creare un angolo aromatico profumato e utile per la cucina e gli insetti impollinatori.

Consiglio eco-pratico

Coltiva la menta in vaso, separandola da altre piante (è molto espansiva!). Puoi usarla per tè freddi, deodorare casa, creare un repellente naturale contro le zanzare… e attirare le api!

Foto del giorno dalla community

Grazie a @fab per aver condiviso questo angolo verde e profumato! Vuoi essere presente anche tu? Tagga la tua foto con #Tuttogreen su Instagram.

Notizia green flash

“Rinasce l’interesse per gli orti urbani – Sempre più famiglie coltivano aromatiche e ortaggi sui balconi: un modo semplice per mangiare sano, ridurre gli sprechi e insegnare la natura ai più piccoli.


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Taggaci su Instagram con #Tuttogreen o scrivici qui.

Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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Slow Fish 2025, a Genova si parla di mare, gusto e futuro

Slow Fish 2025

La città di Genova si prepara a ospitare Slow Fish 2025, dal 8 all’11 maggio al Porto Antico, per un’edizione che celebra i vent’anni della manifestazione dedicata al mare, alla pesca sostenibile e alle comunità costiere.

Un evento che è un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per ripensare il nostro rapporto con il mare.

Ci saranno incontri con pescatori, cuochi, biologi marini e produttori provenienti da tutta Italia che ci porteranno a scoprire i volti e i sapori di chi il mare lo vive ogni giorno.

Ci sarà ampio spazio per i bambini, con attività in collaborazione con l’Acquario di Genova e quello di Livorno, per imparare a conoscere il mare in modo divertente e coinvolgente.


Pesca, giovani e specie aliene: le sfide del futuro

Al centro dell’edizione 2025 ci sono le sfide ambientali e culturali della pesca. Il mestiere del pescatore sta cambiando, e i giovani possono essere la chiave per renderlo più sostenibile e innovativo, portando idee nuove, tecnologie più pulite e attenzione alla biodiversità marina.

Un tema caldo sarà quello della mitilicoltura, una forma di acquacoltura sostenibile sempre più sotto pressione a causa del riscaldamento delle acque. Non mancherà l’attenzione alle specie aliene, quei pesci “non invitati” che stanno modificando gli equilibri dei nostri mari: alcune comunità stanno già imparando a valorizzarle in cucina e nei mercati.

Per restare con i piedi per terra — o meglio in acqua — torna anche il tonno rosso del Sulcis, pescato in modo selettivo, e nasce il Presidio della bottarga di Cabras, due simboli della Sardegna che raccontano un modo diverso di pescare e trasformare il pescato.


Slow Fish 2025: assaggi, showcooking e street food vista mare

Il cuore pulsante di Slow Fish resta sempre il gusto. Il programma è un mix esplosivo di showcooking, laboratori, degustazioni e Appuntamenti a Tavola, dove protagonisti saranno i cuochi dell’Alleanza Slow Food e i produttori della rete.

Per chi ama l’atmosfera più informale, non manca l’area food truck con le migliori proposte di street food italiano e birre artigianali selezionate. Un’occasione perfetta per godersi il tramonto sul porto con qualcosa di buono tra le mani e una storia di sostenibilità da ascoltare.

  • Spazio anche agli stand istituzionali e ai partner di Slow Fish

  • Presenti tutte le Regioni italiane più legate alla costa

  • Ampio spazio espositivo gestito dal Ministero dell’Agricoltura


Il mercato, le osterie e il “Piatto di Slow Fish”

Uno degli appuntamenti più attesi è il Mercato di Slow Fish, ospitato quest’anno in Piazza delle Feste, dove incontrare decine di produttori da tutta Italia. In vendita pesce fresco, conserve artigianali, oli extravergini, spezie, riso, erbe aromatiche, vini e tante altre specialità costiere.

Grande risalto ai Presìdi Slow Food, che tutelano tecniche di pesca tradizionali e prodotti rari del nostro patrimonio marino. Il mercato non è solo un luogo di acquisto, ma un viaggio tra le storie di chi produce rispettando il mare.

Infine, da fine aprile, i ristoranti liguri dell’Alleanza Slow Food propongono “Il piatto di Slow Fish”, una ricetta pensata per valorizzare la cultura gastronomica marinara e promuovere un consumo più consapevole delle risorse ittiche.

Ultimo aggiornamento il 18 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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Almanacco Tuttogreen – 18 Aprile 2025: fiordaliso, rondine e primavera in volo

Almanacco Green del 18 aprile 2025

Buongiorno! È il 18 aprile 2025 e come ogni giorno, Tuttogreen ti propone un viaggio tra natura, piante, animali, notizie green e piccoli gesti per vivere la primavera con consapevolezza e bellezza.

La pianta del giorno: Fiordaliso (Centaurea cyanus)

Il Fiordaliso è un fiore spontaneo dei campi, di un intenso blu violaceo. Simbolo di delicatezza e armonia, è utile agli impollinatori e si può coltivare facilmente anche in vaso, per portare colore e biodiversità in balcone.

fiordaliso

L’animale del giorno: Rondine (Hirundo rustica)

La rondine è tornata in Italia per la stagione riproduttiva. È tra gli uccelli più amati, simbolo di primavera e rinnovamento. Costruisce il nido sotto tetti e cornicioni e si nutre di insetti volanti. Un alleato naturale contro le zanzare.

Cosa succede oggi in natura

Il cielo è animato dal volo delle rondini e i campi iniziano a tingersi del blu del fiordaliso. I prati spontanei ospitano fiori e insetti, e l’equilibrio tra le specie diventa visibile per chi osserva con attenzione.

Eventi e ricorrenze green

  • Giornata mondiale della biodiversità urbana – Passeggiate naturalistiche e attività nei parchi per conoscere la fauna e la flora cittadina.
  • Laboratori creativi per bambini: costruzione di mangiatoie e nidi artificiali per rondini e passeriformi.

Consiglio eco-pratico

Non rimuovere i nidi di rondine da balconi e sottotetti: sono protetti dalla legge e fondamentali per il controllo naturale degli insetti. Puoi installare una tavoletta anti-deiezioni sotto il nido per proteggere muri e davanzali.

Foto del giorno dalla community

Grazie a @fabrizio per questo scatto di una casa veramente tuttogreen! Vuoi essere protagonista del nostro almanacco? Taggaci con #Tuttogreen.

Notizia green flash

“Boom di progetti per prati fioriti nelle città italiane” – Sempre più Comuni sostituiscono i prati rasati con fioriture spontanee per favorire impollinatori e ridurre l’uso di macchine e diserbanti.


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Ultimo aggiornamento il 18 Aprile 2025 da Rossella Vignoli

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