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Come conservare i cibi senza frigorifero: 10 trucchi naturali testati

Come conservare i cibi senza frigorifero

Se si facesse un sondaggio tra la gente per capire quale elettrodomestico risulta davvero indispensabile nel ménage domestico quotidiano, è molto probabile che la maggior parte risponderebbe senza esitazione: le réfrigérateur. Senza questo elettrodomestico, En fait, non avremmo la possibilità di conservare adeguatamente i nostri cibi. Eppure ci sono situazioni in cui si deve farne a meno, pensate al campeggio, alle escursioni, a gite in montagna o nel bosco, lunghe per alcuni giorni, in cui non è possibile proprio avere un frigo con se. E ancora, possiamo anche tenere fuori dal frigo verdura e frutta e perfino le uova, basta conoscere i segreti giusti. Si risparmierà energia e matureranno più in fretta. Per questo abbiamo preparato una guida con tutti i trucchi naturali su come conservare i cibi senza frigorifero.

Perché evitare il frigorifero (risparmio e sostenibilità)

Spegnere, o quanto meno ‘alleggeriredi carico, il frigorifero non è un vezzo da nostalgici. C’est un gesto concreto per il portafoglio e per il pianeta.

In Italia il frigo è acceso 24 heures sur 24 et, da solo, incide in media per il 15% sulla bolletta elettrica familiare. Tradotto: sur 90-100 euro l’anno solo per mantenere a 4° cibi che spesso finiamo per buttare. Ridurre il carico di alimenti da refrigerareaffidando tuberi, frutta non tagliata e uova a metodi naturali come sabbia umida, mensole aerate o contenitori in terracottapuò tagliare fino a un terzo questi consumi.

Dal lato ambientale, ogni chilowattora risparmiato evita 0,4 kg de CO2: un frigo più leggero equivale, in un anno, alle emissioni di un’auto che percorre 300 km.

Senza contare che meno freddo significa meno sprechi: conservando correttamente a temperatura ambiente, monitoriamo meglio la maturazione e buttiamo il 20% di ortaggi in meno.

Piccole scelte domestiche che, sommate, trasformano la cucina in un laboratorio di efficienza e sostenibilità.

Principi scientifici di conservazione naturale

Prima che questo elettrodomestico entrasse in cucina, la scienza del ‘raffreddamento naturaleera già scritta nella fisica e nella biologia dei cibi.

Il segreto è rallentare la corsa dei microbi e l’invecchiamento cellulare agendo su quattro leve fondamentali.

  1. Temperatura. Ogni 10° in meno la crescita batterica si dimezza, basta un semplice abbassamento di pochi gradi, grazie all’evaporazione d’acqua in contenitori di terracotta o della sabbia umida in cui immergere i tuberi, frutta e verdure, per prolungarne la freschezza
  2. Umidità. Le verdure a foglia perdono croccantezza per disidratazione, per cui è necessario spruzzarle o avvolgerle in panni leggermente bagnati per mantenerne il turgore. Bisogna creare un microclima a saturazione di vapore, che evita l’appassimento senza favorire l’insorgenza di muffa
  3. Atmosfera controllata. Molti frutti respirano producendo etilene, un gas che accelera la maturazione. Separare peperoni e banane oppure, sfruttare le mele per inibire i germogli delle patate, significa giocare con questi ormoni vegetali naturali per sincronizzare la maturazione
  4. Acqua libera. Sale, zucchero e acidità abbassano l’attività dell’acqua, ovvero la quota di H2O disponibile ai batteri. È il principio che sta dietro alle conserve, le salamoia et à la fermentation: meno acqua, oppure un pH più basso, portano meno germi.

A questi meccanismi si aggiunge l’ossigeno: œufs et fromages, se lasciati respirare in involucri porosi, evitano condensa e cattivi odori.

Sommare piccoli accorgimenti domestici alle leggi di fisica, chimica e biologia permette di conservare il cibo più a lungo, senza watt e senza sprechi.

Metodi per conservare la frutta

Tenere la frutta fresca senza ricorrere al frigorifero è un piccolo gioco di alchimia domestica che mescola biologia vegetale, un pizzico di logistica e molta attenzione ai dettagli.

Finalement, la rotazione visiva. Tieni la frutta in bella vista su mensole o alzatine: l’occhio ne controlla lo stato, tu consumi prima ciò che sta virando al maturo e riduci drasticamente lo spreco. Un peu’ di scenografia da mercato contadino, zero watt consumati e tanta dolcezza in più sulla tavola.

Etilene

Il primo protagonista è l’etilene, un’ormone gassoso che mele, Poires, pesche e banane emettono copiosamente per accelerare la propria maturazione.

Se lasciate queste ‘bombe di etilenein compagnia di frutti delicati come fragole, Agrumes, Baies, otterrete un festival di muffa e poltiglia nel giro di pochi giorni. La soluzione è dividere i frutti ‘produttorida quelli ‘assorbenti’. In una cassetta di legno ponete le mele e lontano, in una ciotola di coccio forato le fragole.

Accoppiamenti con altri frutti e verdure

Questo gas, toutefois, può diventare un alleato. Provate ad infilare una mela matura in un sacchetto di carta con un avocado o un kiwi ancora verdi. Dedans 24-48 ore l’etilene farà il suo dovere, portando il frutto duro al punto giusto per la tavola.

Alors, c’è anche l’accoppiata antitetica: pommes et pommes de terre. Qui l’etilene inibisce la produzione di solanina e blocca la comparsa dei germogli, mantenendo i tuberi addormentati per settimane.

Contenitori adatti

Conta pure il contenitore. I frutti che respirano molto come figues sèches, Abricots, gradiscono cestini in vimini o scatole di cartone micro-forate: l’aria passa, l’umidità non ristagna.

Agrumi e melograni, au lieu de, vivono bene in cassette di legno sovrapponibili, a strati separati da fogli di giornale, freschi e al buio.

Non lavare

Un altro consiglio è di non lavare. La buccia è una barriera naturale, quindi niente pulizie anticipate. Pulite solo al momento di mangiare per non rimuovere la pellicola cerosa protettiva.

Come conservare i cibi senza frigorifero: 10 trucchi naturali testati

Metodi per conservare le verdure

Le verdure non hanno tutte le stesse caratteristiche e quindi richiedono modi di conservazione fuori dal frigo diversi. Le foglie sono esili ballerine che temono la disidratazione, le radici sono atlete che respirano piano, i tuberi veri maratoneti dell’oscurità.

Trattarli allo stesso modo è l’errore che ci fa riempire il bidone dell’umido. Ecco la regia giusta, senza frigorifero e senza sprechi.

Come conservare la verdura a foglia

Lattuga, Épinards, bietole sono come una spa con il vapore sempre acceso. L’umidità è il segreto: avvolgete i cespi, senza strizzarli, in un panno di cotone inumidito e riponeteli in una ciotola di terracotta coperta.

Il cotone dello strofinaccio cede lentamente acqua, la terracotta è invece un materiale traspirante ed evita il formarsi della condensa, che farebbe marcire le foglie.

Basterà poi un risciacquo veloce sotto l’acqua fredda prima di servire e la croccantezza è salva per 3-4 Jours.

Come conservare le radici

Le radici da mangiare, come carote, rapanelli, barbabietole, hanno bisogno della sabbia, che è asciutta ma non secca.

Dovete riempire una cassetta di legno con 4-5 cm di sabbia pulita, inserire le radici in verticale e coprire con un altro strato. Le sabbia stabilizza temperatura e umidità, blocca l’evaporazione e impedisce ai batteri di proliferare. Le radici restano sode e dolci per due settimane buone.

Come conservare i tuberi

Le tuberi da mangiare che sono più resistenti, come le patate, i topinambur e le cipolle, vogliono buio, fresco e ventilazione. Un sacco di juta appeso in cantina o un’ampia cesta traforata in un mobiletto chiuso verso nord sono l’habitat ideale.

Non lavateli mai prima dello stoccaggio e separateli dalla frutta che produce etilene. Solo le mele producono una piccola quota di gas che tiene a bada i germogli delle patate.

Le temperatura ideale è tra 8° e 12° per evitare che l’amido diventi zucchero, le patate siano molli e la solanine tossica.

Oeufs: come e dove conservarle

Le oeuf sono piene di vita: respirano, bevono odori e detestano gli sbalzi di temperatura. Per conservarle almeno 2 settimane fuori dal frigo, proprio come fanno al mercato, ci sono semplici trucchi.

Il primo è lasciarle fuori dal frigorifero solo se la cucina non supera i 20°-22°. Il posto perfetto è un ripiano non esposto al sole, ventilato e al riparo dal caldo dei fornelli,

Un secondo trucco è tenerle dentro la loro confezione di cartone che assorbe l’umidità e le isola dagli aromi forti di cipolle o caffè.

De plus,, è ideale mettere lestremità più aguzza verso il basso: la camera d’aria salirà in alto e impedirà al tuorlo di toccare la membrana, ritardando l’invecchiamento.

Volete sapere se l’uovo è ancora fresco? Tuffatelo in un bicchiere d’acqua e se affonda è tutto a posto, se resta a mezz’acqua va consumato subito, se invece galleggia è da scartare.

Per guadagnare qualche giorno extra potete sigillare i gusci passando un velo impercettibile dolio di mais ou de graines de tournesol o della cire. Chiude i pori e riduce la perdita d’umidità.

Éviter, au lieu de, di lavarle prima di consumarle, perché l’acqua rimuove la cuticola protettiva naturale.

Quanto dura il cibo (senza frigorifero)

Ecco una tabella riassuntiva della durata di frutta, verdura e uova fuiori dal frigo ed i metodi migliori per farlo.

Categoria Esempi tipici Metodo di conservazione Durata media
Frutta produttrice di etilene Pommes, Poires, Bananes, Pêches Cassetta di legno aerata, separata da frutta delicata 7–14 giorni
Frutta delicata Fraises, Baies, Agrumes Ciotola di coccio forato, lontano da fonti di etilene 2–3 giorni
Frutta da maturare Avocat, kiwi duri Sacchetto di carta con una mela matura 24–48 h per maturare + 2 giorni
Frutta che respira Figues sèches, Abricots Cestini in vimini o scatole micro-forate 3–5 giorni
Agrumi e melograni Oranges, limoni, melograni Cassette sovrapponibili di legno, al buio e fresco 10–20 giorni
Verdure a foglia Lattuga, Épinards, Bette à carde Avvolte in panno di cotone umido, ciotola di terracotta 3–4 giorni
Radici croccanti Carote, rapanelli, barbabietole Interrate in sabbia leggermente umida, cassetta di legno  14 giorni
Tuberi resistenti Pommes de terre, Artichauts de Jérusalem, oignons Sacco di juta o cesta traforata; sombre, 8–12° 1–2 mesi
Uova fresche Confezione di cartone, zona ombreggiata sotto 22° con punta in basso  14 giorni

Progetto Save Food From the Fridge

Sempre in tema conservazione senza frigo, dalla Design Academy di Eindhoven arriva l’idea che è contenuta nella tesi di laurea di un ex studente del corso di conception, il porgetto ‘Save Food From the Fridge’.

Un oggetto in grado di conservare frutta, verdura e altri cibi in modo alternativo e senza l’indispensabile frigo. Eco-friendly e adattabile ad ogni spazio domestico, è brevettato dal concepteur coreano Jihyun Ryou. Funziona senza energia elettrica. Si basa su principi di conservazione dei cibi legati a noti concetti di chimica e biologia.

Il cibo è conservato in mensole-scatole dal fondo di vetro oscurato, riempite di sabbia o chiuse con pareti bucate per areare. Così si permette la conservazione naturale degli ortaggi e anche di altri tipi di alimenti come le uova.

Alcune mensole sfruttano la combinazione di alcuni tipi di frutta e verdura per migliorarne le condizioni di conservazione. Par exemple, le mele emettono gas etilene in maniera naturale e questo fa maturare velocemente anche altri frutti e ortaggi conservati vicini, ma in combinazione con le patate, le mele le proteggono dal ‘fioriredi germogli.

Altre mensole utilizzano la sabbia per mantenere i tuberi in posizione verticale, regolando anche il grado di umidità, così da permettere loro di risparmiare energia e mantenersi freschi più a lungo. Le mensole aperte servono a mantenere bagnate (da voi) quelle verdure che devono avere sempre un certo grado di umidità per conservarsi bene, come come cetrioli, Courgettes, Aubergine.

Per le uova c’è una vaschetta che contiene acqua per controllarne il grado di freschezza. Le uova si dovrebbero conservare all’aperto perché assorbono gli odori. E nel frigo questa è la norma.

Il progetto è un modo alternativo per risparmiare energia, togliendo almeno alcuni alimenti dal frigorifero di casa. Per ora un utilizzo ce l’ha, è perfetto in campeggio!

FAQ sulla conservazione del cibo

Quanto durano le uova fuori frigo

Termometro alla mano, se la temperatura arriva a 20°-22° si possono conservare circa 2 settimane senza problemi. Se invece siamo tra i 22° ed i 25°, ecco che si potrà constare solo su 7-10 Jours, perché la carica batterica raddoppia ogni grado in più.

Oltre 25° è meglio refrigerare dopo 24 ore o consumare in fretta.

Ricordate comunque sempre di mantenerle dentro la loro vaschetta di cartone, che assorbe umidità e odori.

Come conservare le patate in estate

Le patate stanno bene fra gli 8° ed i 12°: sotto quel range l’amido si trasforma in zucchero rendendo questi tuberi più dolci, più molli, e più scuri in frittura.La temperatura più alta le fa germogliare e produrre solanina. L’Été, donc, è la loro stagione più critica.

  1. Cerca il punto più fresco della casa, come la cantina, un sottoscala, il garage se esposto a nord, il ripostiglio oppure sotto il lavello, purché sia ventilato. La temperatura deve essere sotto i 18° e niente luce diretta. Bastano 2-3° in meno rispetto alla cucina per guadagnare settimane.
  2. Contenitore giusto. Usate un sacco di juta, oppure una rete in fibra naturale, una cesta di legno a doghe, deve poter girare l’aria per eveitare che si formi l’umidità. Meglio porle tra fogli di giornale o del cartone ondulato per ridurre i punti di pressione che fanno marcire i tuberi sul fondo.
  3. Fare una cantinetta evaporativa fai-da-te (utile se la casa è calda). Prendete 2 vasi di terracotta: uno più grande, uno più piccolo. Mettete della sabbia umida tra i due, chiudete con un panno inumidito sopra. L’evaporazione sottrae calore e si crea un microclima intorno ai 15°, idéal pour 4-5 kg di patate.

Le patate hanno poi degli alleati naturali, le mele. ne basta 1 chaque 3-4 kg di patate. Il suo etilene frena la germogliazione (ma ricordatete di sostituirla quando appassisce). Ma anche dei nemici: Oignon et ail, che non vanno conservati insieme perché accelerano la creazione di muffa, Et l' luce solare che crea delle chiazze verdi legate alla formazione di solanina.

Altro trucco è rimuovere i tuberi ammaccati e quelli con gemme per evitare il contagio del marcio. E non lavarle prima di riporle: la terra secca è un’ottima corazza.

In sintesi, la durata realistica in estate per le patate è: 

  • Condizioni ottimali (15°, sombre, Ventilation): 4-6 Semaines
  • Cucina calda (sotto i 22°): 10-15 giorni prima che spuntino gli occhi
  • Dentro al frigorifero: jusqu'à 2 Mois, ma avrai patate dolci e scurite in padellasoluzione di ultima istanza.

Altro sulla conservazione del cibo

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Come trovare piacere nelle abitudini sane: consigli e ricetta vegana

Vogliamo sfatare il falso mito della rinuncia che circola sulla scelta alimentare vegana e provare benessere nel mettere nelle abitudini sane e nel mettere in pratica comportamenti virtuosi.

Perché è difficile cambiare abitudini

Il popolo Vert in fatto di salute è normalmente ben informato e motivato a sufficienza rispetto alla media della popolazione ed è portato ad adottare stili di vita sani sulla base di informazioni e della loro consapevolezza.

Non è raro però che ci siano delle cose del nostro stile di vita che vorremmo migliorare ma troviamo in noi stessi delle resistenze. Vegetariani che vorrebbero evitare il consumo di formaggi ma da cui sono praticamente dipendenti; assidui acquirenti del bio che cedono troppo di frequente a sigarette o a cibi spazzatura; persone in perenne lotta con il proprio peso

L’elenco potrebbe essere molto lungo. Il motivo è semplice: la parte del nostro cervello più ancestrale funziona in modo da evitare situazioni di dolore e ricerca di continuo quelle che gli provocano piacere. Ecco perchè chi trova piacere nelle sane abitudini ha fatto bingo!

La buona notizia è che questo si può imparare, mettendo in pratica dei trucchi per allenare la nostra mente proprio a questo proposito: provare piacere nel mettere in pratica comportamenti virtuosi.

Perché si prova piacere nelle abitudini sane

Le piacere associato a comportamenti salutari non è un mito da salutisti, mais le risultato di precise modifiche neurochimiche e sinaptiche.

L’idea che mangiare un’insalata o fare una corsa all’alba diventi gratificante quanto un dolce o guardare la serie preferita su Netflix, non è solo questione di forza di volontà. En fait, dipende da come il cervello associa gli stimoli, le ricompense ed i neuro-trasmettitori.

Dentro il nostro cervello esiste, En fait, una specie di ‘interruttore del piacere’, che è poi il circuito della ricompensa. Ogni volta che facciamo qualcosa di gradevolemangiare, allenarci, socializzarei neuroni di una precisa area liberano dopamina, il neuro-trasmettitore che ci fa dire «Ne voglio ancora!».

All’inizio lo sforzo, di cucinare sano o di andare a correre, sembra un sacrificio, perché la mente resta ancorata a ricompense più facili (sucres, divano, serie TV). Ma poi, ripetendo l’azione nelle settimane successive, il cervello reimpara ad associare piacere a stimoli benefici, riducendo il desiderio per quelli dannosi.

Alors, dans la pratique:

  • L’esposizione ripetuta ad alimenti integrali, vegani o vegetariani, ma anche pratiche di mindfulness e yoga, rafforzano sia la parte razionale che il nucleo accumbens, c'est-à-dire la ‘centralinadel piacere. L’effetto è che un’attività salutare richiede sempre meno forza di volontà e diventa semi-automatica.
  • Il rilascio di endorfine ed endo-cannabinoidi, sostanze che potenziano la dopamina, durante l’esercizio fisico o dopo un pasto sano, si attivano, amplificando l’effetto benessere.

Circuito della ricompensa e adattamento del cervello

Partiamo dalle basi per capire facilmente il concetto che sta dietro il piacere derivato da una vita sana. La sequenza è questa.

Arriva lo stimolo (una corsa o del cibo sano). Avviene nel cervello un rilascio di dopamina in un’area specifica (tegmentale ventrale).

Se lo stimolo è percepito come vantaggioso (si prova energia, approvazione sociale, conferma della propria identità), questo rinforza il rilascio di dopamina.

Con la ripetizione dell’attività positiva e sana nel tempo, le sinapsi si potenziano e l’attività passa da una zona del cervello (corteccia prefrontale) in cui avvengono le scelte consapevoli a quella delle abitudini automatiche (i gangli della base).

Il risultato è che lo sforzo della volontà cala, per il passaggio ad una abitudine, ma non la spinta del piacere generato dal rilascio della dopamina, che resta sempre lo stesso, .

Dans la pratique l’azione sana smette di sembrare un compito oneroso e viene ricercata per il piacere intrinseco che genera.

Endorfine e cannabinoidi

Durante l’esercizio o la preparazione di un pasto sano, ci sono due sostanze ulteriori che rafforzano il ricordo della sensazione di benessere provati.

Sono le endorphines, veri e propri oppioidi rilasciati dal nostro cervello, che prolungano l’effetto di benessere. Ed una sostanza chiamata anandamide (che è anch’essa un endo-cannabinoide, ovvero un cannabinoide rilasciato dal nostro cervello).

Assez 30-40 min di attività aerobica o attività di preparazione e consumo di un pasto sano, per ottenere una sorta di ‘eccitazione’.

Questi sono sistemi naturali del nostro cervello che potenziano il segnale del rilascio dopaminico, e si legano al ricordo piacevole.

Dopamina e abitudini

Ecco un semplice grafico che spiega quello che abbiamo detto prima sulla dopamina e le abitudini che nel tempo fanno fare meno fatica al cervello e aiutano a trovare piacere in uno stile di vita sano, nella dieta vegetariana e vegana o nel fare sport.

motivazione stile di vita sano

Come allenare il cervello al piacere sano

Con la giusta ripetizione, ricompense immediate e consapevolezza, possiamo “riprogrammareil circuito della ricompensa per desiderare proprio quelle abitudini che migliorano la salute a lungo termine.

Trucchi mentali per passare ad uno stile di vita sano

Per fissare delle abitudine sane e farle diventare un’appuntamento quotidiano sono utili alcuni trucchi:

  • Ritmo costante. Assez 20-30 minuti di attività moderata 4-5 volte a settimana per la formazione dell’abitudine, di una singola sessione intensa.
  • Ricompensa immediata. Consumare un frullato fresco subito dopo l’allenamento o ascoltare la playlist preferita mentre si cucinano alimenti veg sono un modo di abbinare all’azione sana un piccolo premio istantaneo. La vicinanza temporale rinforza il segnale dopaminico.
  • Tracciamento visivo. È importante tenere traccia in maniera visiva dell’attività fatta, come controllare il numero di passi quotidiano, creare un calendario con delle spunte verdi per ogni attività sana che si è fatta. Questo raddoppia la probabilità di mantenere l’abitudine oltre 12 Semaines
  • Mindfulness post-attività. fermarsi un minuto a sentire il battito accelerato o il gusto del cibo aiuta il cervello a memorizzare la sensazione piacevole.
  • Progressione graduale: aumentare di poco durata o intensità evita sovraccarichi che il sistema limbico interpreterebbe come minaccia, azzerando la dopamina.

Quante settimane servono per fissare una nuova abitudine?

En moyenne,, pratichando il comportamento Au moins 4 fois par semaine in un contesto coerente e con una piccola ricompensa sensoriale, Besoin sur 8-10 Semaines (55-70 Jours) perché un comportamento salutare passi da sforzo consapevole a Routine piacevole.

Ma è interessante ricordare che un’azione ripetuta ogni giorno si fissa 2-3 volte più in fretta di una svolta solo 1-2 fois par semaine. E che ripetere sempre alla stessa ora e nello stesso luogo l’attività permette di accelerare  la plasticità sinaptica (meno interferenze).

De plus,, accordarsi dei piccoli premi (playlist, Smoothie) potenzia il segnale dopaminico e riduce i tempi di consolidamento.

Fonti scientifiche e bibliografiche

Per scrivere questo articolo è essenziale leggere sul tema del benessere che si prova nel seguire abitudini sane. Si è consultato alcune pubblicazioni a tema benessere, salute e dieta vegana:

Ricetta vegana facile

Ci sono poi, Heureusement, cose che sono allo stesso tempo naturalmente gustose e sane, come questo dolce al cucchiaio di cui condivido con voi la ricetta.

Ottimo per il palato ma anche sano, perché fatto con ingredienti semplici e crudi. Perfetto a colazione, merenda o come dessert, molto nutriente, leggero ed energizzante.

Bicchierini di frutta e ricotta vegana

Per capire di cosa stiamo parlando, provate a fare un dessert veloce che si integra facilmente in una dieta vegana equilibrata, ma è facile da preparare e dona piacere nel mangiarlo.

Vi proponiamo un dolce da servire in bicchierini trasparenti, che si presenta in due strati. Pour 4 persone occorrono:

  • 1 Tasse de Noix de cajou au naturel
  • 1 Tasse de Mangue ou de Abricots disidratate
  • 1 pincée de vanille bourbon
  • 1 cuillère de service sirop d’agave
  • 1 cucchiaio dEau

Préparation. Mettete in ammollo gli anacardi per almeno 2 -4 Heures, dopo 2-3 ore mettete in ammollo anche il mango o le albicocche. Scolate e frullate gli anacardi con la vaniglia, l’acqua e lo sciroppo d’agave, fino ad ottenere una crema molto densa ed omogenea, dalla consistenza della ricotta. Scolate anche la frutta e frullate fino ad ottenere un purée omogeneo. Verser 1 cucchiaio di crema di frutta sul fondo e 1 cucchiaio di ‘ricottadi anacardi sopra di essa. Si conservano in frigorifero e si consumano a temperatura ambiente.

Se siete proprio golosi, tenete presente che questa crema simile alla ricotta a base di anacardi è ottima anche per riempire i cannoli siciliani vegani. Che dire, anche i vegani hanno gusto!

Benefici nutrizionali degli anacardi

Altro sulla dieta vegana

Leggi questa selezione di articoli:

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